Il blog della prima Community dei "Milleuristi & (S)Contenti"

02 maggio 2006

Ora sono solo. Ciao, papà

Papà ci ha lasciati.
Non riesco nemmeno a piangere, al momento. Mi sento perso.
In questi due anni di malattia non gli sono stato abbastanza vicino, non gli ho dimostrato il mio amore... sono i pensieri che continuano a rimbalzarmi in testa. Stamattina alle 11:43 si è spento, ha chiuso gli occhi, ha smesso di respirare. Era stanco, il cancro lo ha mangiato pezzo dopo pezzo.
Mamma era passata a miglior vita due anni e mezo fa, papà dopo poco si era ammalato.
Ora sono solo davvero.
Non posso far altro che pregare.
Alessio

11 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Mi dispiace per te. Ti sono vicino. Ma non preoccuparti, nons ei solo. Per quanto poco possiamo contare noi siamo sempre qualcuno...

20:44

 
Anonymous Anonimo said...

Ancora? ma non hai letto che questi blog sono finti?
Non esistono questi personaggi!

21:36

 
Anonymous Anonimo said...

Però il dolore esiste.
Per chi ha vissuto DAVVERO quest'esperienza, anche solo a leggere l'esperienza di un pesonaggio inventato fa comunqe effetto....
E poi scusa, anche se sono finti rispecchiano comunque la realtà d'oggi ed è così diventente sapere cosa combinano...

11:37

 
Anonymous Anonimo said...

Ti abbraccio con tutta la forza che ho! So che sarai forte, tu sei un tipo forte, Alessio.

12:22

 
Anonymous Anonimo said...

questi blog sono finti un cavolo !!!! Provate ad avere gli incubi la notte, a vivere con la paura di non farcela, di uno sfratto imminennte. Di essere solo/a senza un fratello, un qualcuno a cui chiedere senza il filtro del tuo falso orgoglio e della tua dignità. Facile a dirsi! Solo chi passa per questi dolori: da una bella famiglia al niente, alle difficoltà..può capire.
Ti dicono: sei giovane, hai 40 anni, la vita davanti! E tu pensi che se vai in ospedale non c'è nessuno a porgerti un bicchier d'acqua, a portarti la biancheria pulita.
Provate a misurarvi con le piccole crudeltà del vivere quotidiano, non guardate le soap, non inseguite i falsi racconti di giornali alla moda o di servizi giornalistici.
Vi imbottiscono di prozac...io ne consumerei a casse...per non pensare.
La vita cambia? Ah, sì, e come?
Sembra che le cosiddette occasioni non esistano.
Il dolore non è un fumetto che si apre come una nuvoletta su personaggi colorati di un giornale per bimbi che devono crescere.
Il dolore è una bestia che ti azzanna l'anima e non cauterizza la ferita ma preme per far uscire sempre un pò di sangue fresco.
Fuggite da lui, non sfidatelo, non pensateci, non pascetevi.
Io spero che il mio dio, il mio totem, il mio angelo, o il mio padrone sia clemente.......
Auguri caro, non so se c'è un aldilà, ma so che abbiamo un bisogno disperato di crederci.
Tu credici...............buena suerte!!!!!

14:57

 
Anonymous Anonimo said...

Ti sono particolarmente vicino. Anche io sto vivendo il dramma di sapere con certezza che mio padre ha poco da vivere. So che le parole sono inutili ma se ti fa piacere confrontarti il mio blog è li per te. Un abbraccio, Gianluca.

14:58

 
Anonymous Anonimo said...

a me è successo veramente però, 2 anni e mezzo quasi 3 di malattia e 3 operazioni comprese.cocci

11:11

 
Anonymous Anonimo said...

Anche a me, 11 anni fa mia mamma per un cancro al seno e 7 anni fa mia papà, sempre per malattia...
Non è facile...

12:00

 
Anonymous Anonimo said...

Caro Alessio,
non sò se è meglio essere spettatore o subire certi mali.
Io ho avuto per un po' di mesi un amico che aveva il padre con il cancro. Se l'è visto morire tra le braccia....e io a stargli dietro per mesi....non dormivo + la notte.
Sono rimasto così toccato dalla cosa che ti giuro ho il terrore che i miei possano morire... anche perchè oggi li guardo e penso, o mio dio prima o poi succederà.
Io non penso riuscirò a trattenere nemmeno una lacrima....
Mi spiace molto per te.
Caspico cosa stai passando e spero che tu ti possa riprendere realmente come dice anche Rossella.

Leo.

03:41

 
Anonymous Anonimo said...

Ciao, Alessio. Ho letto la tua storia. Mi dispiace tantissimo e, anche se non ti conosco, ti scrivo per dirti che ti sono vicina.Lasciati andare al dolore, arrabbiati pure, piangi (anche se in questo momento ti sembra di non averne la forza), ma non lasciarti andare...non ti chiudere in te stesso. Tuo padre, tua madre continuano a vivere nei tuoi ricordi più belli, in quello che oggi sei, continuano a vivere in te. Non lasciarti andare. Ti auguro di trovare tante persone che ti diano tanta forza per superare questo brutto momento...ce la farai.FORZAAA!!!

15:15

 
Anonymous Anonimo said...

FORZA!!!! Immagino sia dura... ma non sei solo, sopratutto perchè i tuoi cari ti saranno sempre accanto!!!

21:06

 

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