Il blog della prima Community dei "Milleuristi & (S)Contenti"

03 novembre 2006

Uno in più, uno in meno

"Tu ci vieni domani alla Manifestazione Nazionale dei Precari a Roma? Sto prenotando i biglietti del treno su internet, se vuoi li prendo anche per te... I soldi me li ridarai quando ce li hai!", chiedo ingenuamente a Renato, il mio collega stagista che è qui da 3 settimane e non fa altro che chiedermi di fondare una gang sovversiva per dare fuoco alla MRW. "Questi bastardi", mi ripete ogni 10 minuti, "lo sai quanto mi danno per 8 ore di lavoro al giorno? Solo 300 euro di rimborso spese, fottuti ladri di merda!".
Così pensavo che avrebbe accolto il mio invito con entusiasmo. Tutt'altro: "Ma sei impazzito? Ci saranno le televisioni, se questi stronzi mi beccano, lunedì mi ritrovo sul marciapiede! E poi, diciamocelo: uno in più o uno in meno non è che faccia 'sta gran differenza...".
Fisicamente no, non fa "'sta gran differenza". Ma è la mentalità che mi fa imbestialire: passa 8 ore al giorno a lamentarsi e a snocciolare propositi di mettere il mondo a ferro e fuoco, e poi non va a una Manifestazione Nazionale non perché abbia qualche (più che leggitimo, ci mancherebbe) impedimento personale, ma perché ha paura di essere inquadrato dalle telecamere e di perdere un posto su cui peraltro sputa sistematicamente a piè sospinto...
Non lo so, questo atteggiamento da "Armiamoci e partite!" mi fa girare le palle. Come si può pensare che le cose cambino delegando agli altri i propri problemi senza minimamente esporsi in modo aperto, diretto e propositivo?
Adesso scommetto che lunedì sarà anche capace di dirmi che aveva ragione lui, se nel frattempo domenica non viene varata una legge flash per cui lui (ovviamente poco gli importa che il suo problema sia comune a 3 milioni di persone: lui vuole che gli altri gli risolvano il suo e basta) si ritrova con un contratto a tempo indeterminato da 2mila euro al mese da un momento all'altro. E ovviamente darà anche dei cazzoni perditempo a noi che ci siamo andati senza fargli ottenere alcun beneficio...

Sono io intollerante, o forse è venuto davvero il momento di ammettere che c'è qualcuno che vuole un po' troppo la pappa pronta senza muovere un dito?
Claudio