Il blog della prima Community dei "Milleuristi & (S)Contenti"

30 giugno 2006

Vacanze all'estero (cioè in Italia)

Che calura! E' l'una di notte e qui a Barcellona sembrano ancora le 3 del pomeriggio, a giudicare dal responso del termometro... Comunque non mi lamento: sbaglio o in estate (contrariamente a quello che dicono i notiziari) è normale che faccia caldo? E sbaglio o sarebbe molto peggio passare un'estate sotto l'acqua?
In realtà, a me una bella rinfrescatina l'ha già data Angelica oggi in ufficio comunicandomi quale sarà la mia "opzione vacanza": una settimana a mia scelta in agosto - e per gentile concessione, perchè naturalmente i co.co.pro. non prevederebbero ferie di sorta, men che meno pagate -. Certo, sempre meglio che non avere nemmeno questa. Ed è fuori discussione la meta: torno in Italia e voglio assolutamente passare qualche giorno con Ross, Ale e Matteo, anche a costo di fare il pacco postale per andare a pescarli uno per uno dovunque siano.
Quello che non riesco a focalizzare bene è quando. Escluderei la settimana di ferragosto, anche se mi fa gola, perchè ci saranno tutti i prezzi decuplicati rispetto al normale e i posti già esauriti da tempo. La settimana prima è l'ideale perchè ci sono sempre un sacco di feste e di eventi dappertutto, quelle dopo sono vantaggiose perchè le tariffe precipitano, però le giornate si accorciano e di solito il tempo è meno stabile...
E se invece dicessi a loro di raggiungermi qua? Ci sarà qualche vantaggiosa offerta per una settimana a Barcellona (viaggio + soggiorno) in agosto?
Claudio

28 giugno 2006

Come se non fosse stato mai... lavoro

Scusate se m'intrometto: non vorrei essere invadente, ma ho avuto il permesso da Rossella di postare anche io perchè non sono ancora riuscita a superare lo shock del licenziamento di 15 giorni fa e vorrei un consiglio (o anche più di uno) su come comportarmi...
Il punto è questo: sto rimettendo mano al curriculum per cercare al più presto un nuovo lavoro - anche perchè, viste come sono andate le cose, a giugno fatturerò 0 euro tondi - e mi domando se sia meglio puntare alla quantità, ovvero accettare qualunque cosa (dalle pulizie in nero alla manovalanza in co.co.pro.) a scatola chiusa e senza sindacare una virgola, oppure, non avendo più niente da perdere, approfittarne per giocarmi di nuovo le mie carte da zero puntando a ciò che mi interessa fare veramente, ovvero acquisire esperienza per poi aprire un domani un negozio per animali con il mio fidanzato.
Per me è un problema davvero inestricabile, perchè mi sembra che accettare qualsiasi cosa a 27 anni con una laurea in veterinaria e dopo 2 anni di esperienza in ambulatorio sia un tornare indietro addirittura a dopo il liceo, come se ciò che è venuto dopo non fosse stato mai lavoro. Ma d'altra parte, non posso nemmeno permettermi di aspettare in queste condizioni che mi piova dal cielo un'opportunità vantaggiosa, perchè potrebbe non arrivare mai... Sono davvero in confusione: come potrei risolvere la cosa?
Arianna

26 giugno 2006

Mobbing: Italia-Spagna, 1-1

Ci si lamenta spesso del mobbing, che in Italia nonostante non sia praticamente considerato, è un fatto reale e serio.
Ecco, in Spagna è uguale!
No, non sono io la vittima, né Angelica la carnefice (abbiamo ripreso a vederci... lei si è scusata e sembra che forse tra noi possa pure funzionare). Ma il set è quello della MRW spagnola, ufficio public relation: Soledad, che ha una trentina d'anni e lavora come dipendente, ha scazzato col manager di filiale. Morale, dal giorno dopo il suo capo diretto le ha tolto tutte le responsabilità che aveva, l'ha praticamente trasformata in una mezza segretaria, lamentandosi pure perché rende poco. Praticamente ogni 2 ore le chiede cosa sta facendo e le dice che l'AZIENDA non è soddisfatta del suo lavoro.
Certo, lei non è mai stata una di quelle che si sbattevano più di tanto, ma una litigata per alcune questioni di principio (permessi, zona fumatori, buoni mensa...) merita di essere puntita in un modo così? La stanno riducendo una larva: io non riesco a stare zitto, ma cosa posso fare per aiutare lei senza danneggiare me?
Claudio

24 giugno 2006

Un concerto in briciole

Ma si può essere più sfigati?!? Ieri sera eravamo con Rossella, Matteo, Arianna e il suo fidanzato al concerto di Sting in piazza Duomo per il Cornetto FreeMusic Festival - arrivati alle 4 del pomeriggio con panini, birre e Coca Cola tipo pic nic in campagna per assicurarci un posto minimamente in pole position - e all'alba delle 23:45, quando Sting ha iniziato a cantare "Every Breath You Take", dall'entusiasmo m'è venuto da ballare (non lo faccio mai) e m'è cascato il cellulare di tasca! Non me n'ero nemmeno accorto, finchè non l'ho calpestato a mia volta dopo che già tutte le persone imbottigliate intorno a noi lo avevano ridotto a pezzettini... Misericordia!
Bel modo di cominciare le vacanze estive, andando immediatamente sotto budget per dover ricomprare un telefonino, io che avevo ancora il Nokia 3210 che funzionava perfettamente. Adesso passerò il sabato al Centro Commerciale sperando che non cerchino di rifilarmi qualche bufala (io di telefonini non ci capisco niente), e mi toccherà saltare le uscite domenicali con il gruppo di CL da qui almeno fino a fine luglio per equilibrare la spesa. Bah, vorrà dire che mi abbronzerò a Balconara Marittima con affaccio su Circonvallazione Beach!
Alessio

22 giugno 2006

Scene di anormale normalità

Ore 09:30, riunione aziendale 'altogether' per decidere come strutturare il lavoro da qui fino a fine agosto tenendo presente le scadenze imminenti in relazione ai periodi di ferie di ciascun dipendente.
C'era anche tutta la Dirigenza, dal Direttore Editoriale Generale (il classico inciucione 60enne pieno di sè che in mezz'ora di riunione ha passato 20 minuti al cellulare con il commercialista, 7 con l'avvocato e i restanti 3 a parlottare col suo portaborse) ai Direttori Responsabili dei singoli canali e dei singoli network.
Riporto testualmente - me le sono scritte - le parole del ViceDirettore Generale:
"Come sapete non è certo un bel momento per il nostro mercato. Mancano i fondi, le nuove comunicazioni hanno fatto saltare tutte le regole, la gente si è bevuta il cervello con i reality show e tutte queste stronzate. Ma questo non giustifica il fallimento di alcune delle nostre nuove iniziative editoriali, evidentemente condotte con superficialità e con poca attenzione a quello che oggi chiede il mercato, in cui riponevamo grandi aspettative e per cui abbiamo investito ingenti somme di denaro. Perciò, per far fronte a queste inopportune perdite, verranno tagliati i rinnovi di tutti i contratti a progetto - non potendosi definire tali progetti riusciti - e di tutte le posizioni temporanee e per i prossimi 3 mesi, in concomitanza con le vacanze estive, non ci sarà alcun ricambio di personale. Nella speranza che questo vi stimoli finalmente ad un maggiore impegno e a risultati più soddisfacenti per voi e per l'azienda, non ho altro da aggiungere".
Traduco: 3 stagisti e 2 co.co.pro. lasciati a casa di punto in bianco dall'inizio di luglio. E tutti, dico tutti, tipi in gambissima che hanno semplicemente fatto ciò che quei mentecatti dei loro capi gli ordinavano di fare (e guai a fiatare, altrimenti è un continuo calcinculo).
Ora, mi domando: è normale che quando i progetti di un'azienda vanno in malora, non paghino mai le persone che ne sono legalmente e ufficialmente responsabili, ma sempre la manovalanza? Essere dirigenti in Italia significa avere un posto fisso, 15mila euro al mese, zero spese e zero pressioni?!? Non è un po' troppo comodo?!?
Rossella

21 giugno 2006

Relazioni pericolose

Stare insieme al tuo capo non è facile. Rischi di inimicarti i colleghi ed essere mal visto dagli altri dirigenti.
Ma essere l'ex del tuo capo credo possa essere molto peggio.
La prima situazione l'ho vissuta dal mio arrivo in Spagna fino a ieri. Quando Angelica, saranno state le 3 del mattino, un po' brilla mi ha detto: "Basta Claudio, mi hai stufato. Ti ho fatto venire in Spagna perché me gustavi, ma sei troppo ossesionato dal futuro, troppo serio. Io ho voglia di uno che mi faccia divertire. Chiudiamola qui, questa storia!".
Oggi in ufficio sento un'aria tesissima.
Non so cosa provo per lei. E non so nemmeno più cosa pensare di me stesso: sono un tipo valido? O sono soltanto il "belloccio" che la manager spagnola ha deciso di sedurre? Mi ha fatto venire in Spagna perché credeva in me, o soltanto per portarmi a letto? E adesso che cosa devo fare: abbandonare tutto, o far finta di nulla? E con lei? Lo so che il mollato sono io, ma oggi non ho nemmeno avuto il coraggio di guardarla in faccia...
Claudio

18 giugno 2006

Ma che colpa abbiamo noi?

Stamattina leggevo sul giornale l'ennesimo articolo di 'colore' sui Mondiali di calcio: i commercianti di Milano si lamentano perchè la gente compra le bandiere dell'Italia nelle bancarelle dei cinesi (1 euro) anzichè nei negozi di articoli sportivi (da 5 euro in su, fino a 20 euro) mandando in malora, tanto per cambiare, l'economia del Paese.
Ora, siccome sono soprattutto i giovani a comprare le bandiere per i Mondiali, cosa mi rappresenta farle pagare 10/20 euro l'una? "Eh, ma la stoffa è più pregiata, sa?", si giustificano quelle sanguisughe dei negozianti. Embè? Chissenefrega se è pregiata la stoffa di una bandiera?!? Mica me la devo mettere addosso per andare al Ballo delle Debuttanti!!!
Insomma, fateci caso: l'Italia è l'UNICO PAESE AL MONDO dove i giovani, anzichè essere considerati una risorsa (ovviamente lasciamo perdere quanto ci si lavano la bocca i politici con questi discorsi, per poi mettere in piedi governi in cui l'età media è 60 anni) sono considerati sistematicamente un peso e una rovina...
L'industria discografica precipita? La colpa è dei giovani che scaricano da internet! Al cinema non va più nessuno? La colpa è dei giovani che scaricano da internet! Non c'è verso di trovare un lavoro decente? La colpa è dei giovani che non hanno voglia di sbattersi! Ci sono le stragi del sabato sera? La colpa è dei giovani che si sballano in discoteca! L'economia tracolla? La colpa è dei giovani che comprano la roba dai cinesi anzichè da Armani o Dolce&Gabbana!
Quando finirà tutto questo?
Rossella

15 giugno 2006

Ma chi me lo fa fare?!?

Giuro che dicevo sul serio due settimane fa, quando volevo smettere con la scuola e cercarmi un lavoro. Poi mi sono fatto una mano di conti: mio padre non mi darebbe più un centesimo ("O finisci l'Università o ti mantieni per i cavoli tuoi!"), di lavoro non ce n'è per i laureati figuriamoci per i non laureati, e mi sembra di capire da quello che ha raccontato Arianna dopo il suo licenziamento che i boss sono delle carogne molto peggio dei professori...
Insomma, vado avanti.
Non capisco se questo significa che ho le palle o che non le ho, ma chissenefrega: alla fine mi conviene alla grande continuare a studiare. A tutto il resto penserò dopo la Laurea, tanto mancano ancora almeno due anni compreso lo stage e non è il momento di fasciarsi la testa prima ancora di essersela rotta. Anzi, ho deciso che a settembre parto anche per l'Erasmus: potrei raggiungere Claudio a Barcellona - se gli rinnovano il contratto - o approfittarne per andare in Danimarca, visto che non ci sono mai stato.
Ma sì, chi me lo fa fare di smettere?!?
Matteo

14 giugno 2006

Licenziata in tronco!

Hanno licenziato Arianna!
Senza spiegazioni, senza motivi, da un secondo all'altro: è tornata a casa pochi attimi fa piangendo, praticamente disperata. Da tre settimane aveva mollato il lavoro di commessa perché al laboratorio veterinario le avevano aumentato il numero di ore (sempre part-time, ma da 4 a 5 ore e mezza al giorno, con un piccolo aumento che equivaleva più o meno a quanto prendeva facendo la commessa): mi aveva confidato, una sera, che coi soldi faceva un po' fatica, ma era soddisfatta di quello che stava costruendo umanamente e professionalmente per il suo futuro. Insomma: era quello che aveva sempre desiderato fare.
E oggi l'ha chiamata il capo dicendole che non serviva più, che non era abbastanza competente e che quindi se ne doveva andare seduta stante perchè serviva gente con più "esperienza".
Per ora l'ho consolata, ma adesso voglio aiutarla seriamente: si può cacciare una persona in questo modo? Oltre che disumano, io credo sia anche illegale. Come si fa a fargliela pagare, a questo bastardo? Esisteranno delle vie legali da impugnare, o ci tocca prenderla sistematicamente in quel posto?!?
Rossella

12 giugno 2006

Mondiali "furia rossa"

"Torres es el mejor!". Non so voi, ma io alla punta della Spagna preferisco il nostro Toni!
Anche se, per un italiano che vive all'estero (in Spagna, ormai da un paio di mesetti), parlare di calcio ora non è mica facile. Non tanto per le forze in campo, ma perché se fino a un po' di tempo fa il binomio "italiano-mafioso" era automatico, ora quello "italiano-calcio corrotto" lo è altrettanto. E così non riesci manco a finire una frase o ad abbozzare un discorso sul 4-4-2 o sul 4-3-3 che ti zittiscono.
Il Mondiale però è il Mondiale, e così ho partecipato alla maxi scommessa aziendale: sì perché la MRW Espana ha organizzato una specie di scommessona mega su tutte le partite dei gironi di qualificazioni: scegli l'1, X o 2 e... chi ne becca di più si porta a casa tutto il malloppone. Che sarà di 1.000 euro!
Unico neo, ho dovuto anticipare i soldi della scommessona: 30 euri secchi secchi, così sull'unghia. Il che significa che sta settimana ho il portafoglio vuoto. E considerato che le bollette di gas ed elettricità scadono questo giovedì, il regime dietetico dovrà proseguire gioco forza fino a fine mese. Insomma, "schiscetta" da casa per il pranzo e nessuna uscita serale fino a fine mese. Per fortuna che i mondiali si possono guardare anche a casa...
Ma in testa mi continua a ronzare il dubbio: avrò fatto bene a scommettere, o era meglio investire sti soldi in birretta al bar per guardare i Campionati del mondo sul maxischermo con i colleghi? Certo che potre vincere 1.000 euro...
Claudio

09 giugno 2006

Un calvario di nome ADSL

Abbiamo un problema: da 15 giorni la nostra linea adsl [provider: Telecom/Alice] è completamente in panne, nel senso tutti i giorni - più o meno tra le 9 di mattina e le 11 di sera - ogni 2 minuti salta la connessione per circa 30 secondi. Ovvio che in queste condizioni sia praticamente impossibile fare qualsiasi cosa, da lavorare a spedire una mail più grande di 10 kb.
Tra me, Rossella, Matteo e Arianna abbiamo chiamato 8 volte il call center: una volta ci hanno detto che era colpa della prolunga [abbiamo fatto la controprova collegando il modem direttamente allo spinotto e non cambia niente], una volta del modem [abbiamo eseguito il programma di diagnostica e risulta perfetto], una volta di eMule che ciuccia troppa banda [peccato che l'allineamento salti anche a computer spento, quindi non è proprio un problema di banda], una volta perfino del fatto che non ripuliamo la cache di Explorer [peccato che usiamo Firefox con opzione 'svuota cache al termine di ogni sessione' attivata, al di là del fatto che è una stronzata come dire che se non ti funziona la stufa è perchè hai la camicia a rovescio]. Stranamente, però, dalle 11 di sera alle 8 di mattina funziona perfettamente, solo che a quel punto non serve più a un cazzo.
Insomma, non se ne esce. Secondo loro è tutto assolutamente ok, ma intanto noi è 2 settimane che non possiamo nemmeno scaricare la posta. E intanto paghiamo...
Ergo: vogliamo silurare Alice seduta stante e cambiare gestore, possibilmente rinunciando anche al canone Telecom. Cosa ci conviene? Passare direttamente a Fastweb all inclusive [ma sono pur sempre 89 euro al mese, mica noccioline!] oppure rivolgerci a Tiscali o Tele 2? E se è un problema di rete, cambiando gestore il guasto non si ripresenterebbe tale e quale?
Abbiamo bisogno di un parere tecnico... e di uno contabile!!!
Alessio

06 giugno 2006

Spese mondiali

Scusate, ma per una volta voglio provare anche io l'ebbrezza di improvvisarmi "opinionista" (che in fondo è pur sempre uno dei nonsoquanti-mila 'nuovi posti di lavoro' creati dal vecchio Governo, no?)! Il fatto è che tutti i tg, negli ultimi giorni, hanno battuto la notizia che sono impennate le vendite di tv color al plasma - prezzo medio: 1000/1500 euro - in concomitanza con l'inizio dei Mondiali perchè la gente si prepara a guardarli invitando amici, parenti e compagnia bella...
Ora: a parte che non mi sembra 'sta gran notiziona da far passare su qualunque notiziario a qualunque ora, ma mi domando: possibile che la gente sia disposta a spendere uno stipendio per comprarsi un tv color nuovo per vedere i Mondiali?!? Cioè, una partita di calcio vista su un 40 pollici in alta definizione cambia molto rispetto a un normale tv color con tubo catodico?!?
E il bello è che ci sono persone che fanno i mutui pur di comprarselo... NON HO PAROLE!!! Come si fa a fare un mutuo per un nuovo televisore al plasma per qualcosa che dura meno di un mese?!?
Va bene che ognuno è liberissimo di fare le scelte che più ritiene opportune per lui, ma a me sembra veramente un'assurdità. Sarà solo perchè non m'interessa il calcio e non capisco la 'mentalità del tifoso' o è un'assurdità davvero?
Rossella

05 giugno 2006

Mi manchi!

Tutti sognano di andarsene. Di lasciare l'Italia.
Perché il nostro stivale fa schifo, perché è tutta corruzione e inciuci, perché trovare lavoro è impossibile, perché prima trovano la fregatura e poi fanno le leggi, perché se non frequenti i salotti non conti nulla, perché destra e sinistra son la stessa cosa (una massa di vecchi e scorretti politici mestieranti), perché a 30 anni ti trattano ancora come un bambino...
Ma ora, che sono lontano, Italia mia mi manchi davvero tanto!
Mi mancano le notti pazze con Ross, mi mancano i miei amici, mi manca lo snobbismo di Ely e di tanti milanesi (ma anche romani, napoletani, torinesi...), mi manca la schiettezza sul lavoro, mi manca... mi manca tutto del "Bel Paese". Sarà una cazzata, ma quando sei all'estero ti rendi conto di quanto sia bella la nostra Italia, di quanto i mali di questo Paese siano poi le sue più belle caratteristiche. E se tornassi indietro?
Claudio

02 giugno 2006

Universi...'tacci tua!

Non mi riconosco più, credo di essere in crisi mistica.
Stanotte sono andato a una one-night per studenti universitari in una discoteca very di tendenza, e per la prima volta in vita mia mi sono sentito completamente messo al palo: erano tutti laureati o quasi, tutti che parlavano di quello che avrebbero fatto quest'estate (chi vacanze-studio in America e in Inghilterra per imparare l'inglese, chi stage in aziende per preparare la tesi e così via) e io - con i miei cazzo di 2 anni fuori corso, i miei cazzo di 11 esami sul libretto e il mio cazzo di biglietto per un mese a Formentera appena comprato - non sapevo che minchia dire con nessuno e mi sono sentito un pirla.
Poi sono tornato a casa, e ad aspettarmi sulla scrivania c'era il lenzuolo formato A0 della tavola per l'esame di Progetto delle Strutture di martedì prossimo con 4 scarabocchi in croce buttati lì alla boia del porco, e m'è venuto male: ma chi cazzo voglio prendere per il culo?!?
A me l'Università fa cagare, e se non fosse che me la pagano e mi mantengono i miei per andarci, io me ne sbatterei i coglioni di avere un pezzo di carta straccia in più o in meno appeso alla parete! Quindi ho deciso che mollo tutto. Non ha veramente senso continuare questa farsa...
Mi cercherò un lavoro - potrei iniziare ad andare in giro per palestre a sentire se hanno bisogno di un personal trainer, per esempio - e mi manterrò da solo per i fatti miei, in modo da non dover ringraziare più nessuno e da non sentirmi dire ogni 5 minuti "Tanto paga il Papy, vero?" ogni cosa che compro o che faccio!
Da lunedì si cambia vita: qualunque cosa, pur di non dover più mettere piede in un'aula!...
Matteo