Il blog della prima Community dei "Milleuristi & (S)Contenti"

20 settembre 2007

(Di)Mission: Impossible

Oggi ho assistito involontariamente a un'altra tipica scena madre di quelle da "ambiente di lavoro Made in Italy"...
Un PM della casa discografica per cui lavoro, assunto come consulente in co.co.pro. a partita Iva, si è presentato dal responsabile delle risorse umane (che ha l'ufficio esattamente davanti al mio) intenzionato a dare le dimissioni a decorrere dalla fine di questo mese. Al di là di tutto il collaudato campionario di ricatti morali che gli sono immediatamente piovuti addosso di default - non dimentichiamoci che se un lavoratore precario decide di risolvere un contratto perché ha trovato un posto migliore, perché non intende continuare a farsi sfruttare o per 1000 altri legittimi motivi, agli occhi di una azienda è sempre un «cialtrone morto di fame che si permette di sputare nel piatto dove mangia e lascia tutti nella merda» -, la cosa che mi ha lasciato senza parole è stata che non hanno voluto accettarle a meno di non tagliargli l'intero ultimo mese di busta paga e di farsi restituire il bonus di 200 euro che gli era stato liquidato per il raggiungimento di un obiettivo prefissato.
Naturalmente, con la postilla «Se non ti sta bene rivolgiti pure a un avvocato, sempre che tu abbia i soldi per pagarlo...».

Immagino che di episodi come questo sia piena la 'mitologia' di tutte le aziende italiane, o quantomeno di quelle che - al contrario del mio collega - hanno i soldi per arruolare schiere di avvocati in doppiopetto pronti ad essere sguinzagliati al primo vagito dei lavoratori, soprattutto parasubordinati. Sinceramente non so cosa pensare: in casi simili bisogna puntare i piedi per far rispettare le proprie esigenze e i propri diritti, oppure bisogna piegare la schiena e accettare qualsiasi forma di compromesso?

Matteo

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Io per liberarmi di un committente scomodo ho rinunciato a 2500 euro lavorati.
Ma come lui stesso mi diceva la ruota gira per tutti ed il mondo è piccolo, se è così lo aspetto alla prossima :P

19:08

 
Anonymous Anonimo said...

Anche io per cambiare lavoro ho dovuto rinunciare a uno stipendio e mezzo, sul contratto (co.co.ca$$o) avevo 45 giorni di preavviso e me ne sono andato subito. Ma ne e' valsa la pena!

10:00

 
Anonymous Anonimo said...

Uno schiavo non può dare le dimissioni perchè è di proprietà del datore di lavoro: le sue uniche dimissioni si chiamano .... morte!
Solo allora potrà affrancarsi dal padrone!

22:04

 
Blogger Jarluc said...

Sebbene sottopagato almeno amo il mio lavoro e finora non mi è capitato di dovermene andare (per fortuna? Per sfortuna? boh...) tuttavia è davvero indecente, frustrante e umiliante quello che succede...

12:13

 
Anonymous Anonimo said...

A me successe una situazione assai simile a quella descritta nell'articolo...solo che io risposi per le rime, data l'aggravante che non pagavano da 3 mesi, e ovviamente il contratto non esisteva...mi dissero che volevo "la botte piena e la moglie ubriaca", e insulti e minacce a pioggia... Il fatto è che la società era una delle più grandi agenzie interinali in Italia, e non avevano e non hanno problemi economici, anzi i dirigenti giravano in Q7 e SL e si facevano spesso vacanze all'estero.Arrivarono anche a darmi del "morto di fame" attaccato ai pochi spiccioli...E io risposi loro ridendo :"Se io sono un morto di fame,tu allora sei proprio un rifiuto sociale,che hai bisogno di rubare a un povero, e poi piangi e stai pieno di soldi...".Ovviamente quei 4 soldi non li vidi mai...!!!

12:32

 
Anonymous Anonimo said...

Per fortuna il mio contratto finisce il 15 novembre... a forza di contratti brevi ti stremano e per forza trovi o preferisci restare senza lavoro e prendere due lire di disoccupazione. Hanno avuto da ridire (nb: ho detto che non avrei rinnovato il contratto il 24 agosto .. che scade il 15 Novembre) e mi fanno i piagnistei perchè vo via.. ma dico , se ci tenete tanto a un dipendente dimostratelo anzichè fare i coccodrilli davanti alla partenza!!! Datori ingrati !! In un altro posto dove lavoravo una collega dopo il mese di prova previsto dal contratto disse che se sarebbe andata :l'amministratore delegato (di una grande società , quotata in borsa!!) l'ha minacciata che non avrebbe mai più trovato lavoro in questo settore, tantomeno in questa città.. roba da chiodi. Ad averci i soldi sarebbe da fargli causa e ridurlo in mutande..

21:11

 

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