Il blog della prima Community dei "Milleuristi & (S)Contenti"

30 novembre 2007

Volver

Avete letto anche voi la notizia sul Corriere della Sera?
In Spagna, l'associazione giovanile di Izquierda Unida, ha lanciato una singolare iniziativa mirata a premiare "Il più Precario di tutti i Precari". Il concorso, intitolato Volver A Empezar, assegnerà una sorta di ironica 'nota di merito' alla persona - tra i 16 e i 30 anni - che nell'arco di un anno abbia collezionato il maggior numero di contratti temporanei e a quella che si sia vista offrire il contratto di lavoro a più breve scadenza. In palio, una copia dello Statuto dei Lavoratori, un buono di 60 euro da spendere in una libreria di Madrid e un santino dell'ormai leggendario San Precario, divenuto ormai uno dei santi più invocati dell'intera concrega celeste.

Mi viene da pensare: e in Italia? Ci sarà qualcuno che raccoglierà l'idea di Izquierda Unida e promuoverà una cosa simile anche nel nostro Paese?
Chessò: per esempio il Ministero delle Finanze potrebbe bandire il concorso per eleggere "Il più Bamboccione di tutti i Bamboccioni", mettendo in palio una copia del contratto di affitto di un monolocale, 60 euro di incentivo per andare a viverci e un santino di Tommaso Padoa Schioppa...
Per favore: non dite che la cosa vi stupirebbe, se succedesse veramente!

Claudio

28 novembre 2007

Chi ama la fi...rma, tiri una riga

Allora: come vi avevamo anticipato, la settimana scorsa si è svolta al Parlamento Europeo di Bruxelles la Conferenza organizzata da Generation P contro l'abuso di Lavoro Temporaneo in Europa. L'evento, che ha visto la partecipazione di svariate associazioni di Precari e di numerosi rappresentanti di cariche istituzionali dell'UE, ha avuto un esito confortante e ha segnato di fatto il primo passo verso un percorso di ampio respiro in materia di welfare e riforme del Lavoro su scala comunitaria.
Qui potete trovare il resoconto ufficiale del dibattito.

Ora, però, bisogna continuare a sostenere il progetto di Generation P in modo da dargli più eco, più visibilità e - soprattutto - più legittimità.
Come? Semplicemente firmando la petizione internazionale che trovate a questo indirizzo, ed eventualmente diffondendo il link a quante più persone conoscete affinché facciano altrettanto!
In questo caso si tratta di una iniziativa europea, quindi ancora più importante rispetto a quelle strettamente locali che, come abbiamo visto, in Italia non producono purtroppo alcun risultato perché "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire". Stiamo parlando di UE, non di un branco di 60enni incollati alla poltrona che danno dei "bamboccioni" a coloro ai quali dovrebbero spianare - anziché sbarrare - la strada per una piena realizzazione professionale e sociale.

Quindi, firmate!
Non costa nulla, vi porterà via soltanto un paio di minuti, ma potrà essere un contributo fondamentale in previsione futura per (iniziare a) far cambiare le cose...

Rossella

21 novembre 2007

Di male in benefit

Stamattina, durante una pausa alle macchinette del caffé, ho conosciuto Giada, la nuova stagista dell'Ufficio Economato. Ha 24 anni, una laurea specialistica in Economia Aziendale con 108 e questo è il primo "lavoro" "stipendiato" (le virgolette sono d'obbligo in entrambi i casi, visto che si tratta di 3 mesi + 3 di eventuale rinnovo a 500 euro netti l'uno) che ha trovato dopo essere uscita dall'Università.
Mi raccontava, evidentemente a titolo di sfogo per avere già capito che aria tira in MRW, di avere messo le mani su una nota di Rimborso Spese di Mark relativa ad una sua trasferta di 2 giorni a Terni a metà ottobre per una conferenza con i rappresentanti della distribuzione. Ebbene: pare che Mark non si sia fatto mancare proprio niente, dall'albergo a 4 stelle alle cene al ristorante, dai plus in camera ai viaggi in T-Biz in prima classe per un totale di 541,63 euro. Cinquecentoquarantunovirgolasessantatrè euro per due-giorni-due a Terni (neanche in Costa Azzurra, a Saint Moritz o alle Maldive...), più di quanto dia a Giada per un mese di lavoro.

Non che la cosa mi stupisca più di tanto, anzi. Ormai l'ho imparato bene che nella maggior parte delle aziende italiane in cui si piange miseria dando la colpa a questo o a quell'altro Governo - la MRW ha appena decimato il personale del distaccamento romano e ha sostituito 4 co.co.pro. nel commerciale qui a Milano con 2 stagisti alla metà della retribuzione e al doppio degli incarichi - i soldi ci sono eccome, e sono quelli che vanno a finire in stipendi e benefit per i dirigenti.
Eppure ogni volta che mi arriva all'orecchio una ennesima riprova del teorema cominciano a prudermi le mani come se fosse sempre la prima. E poi si parla tanto della Casta in politica...
La Casta è ovunque si giri la testa, la Casta è il "sistema", la Casta è la regola.
Stagisti a 500 euro per un mese, dirigenti a 541,63 euro per due giorni.
Giuro che accetterei di buon grado la cassa integrazione pur di vederli saltare in aria insieme a me...

Claudio

08 novembre 2007

Precari... con la flebo

Questa sera, scaricando la posta, tra i soliti tremila messaggi di spam (parentesi: si può sapere chi ha messo in giro la voce che ce l'ho piccolo e sono impotente, visto che tutti mi propongono gentilmente di «Enlarge your penis!» e «Buy Viagra!»?) ce n'era anche uno che mi ha toccato da vicino.
A mandarmelo era un ragazzo che avevo conosciuto tempo fa durante un campo estivo e di cui avevo però poi perso le tracce. Lavora - ma sarebbe più opportuno dire «precaria», voce del verbo «precariare» - all'Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova, e come lui ci sono 500 ragazzi, tra amministrativi, biologi, psicologi, farmacisti e tecnici ad alta specializzazione ridotti a svolgere la propria occupazione con contratti atipici senza garanzie né tutele, senza certezze né prospettive.
Per questo, mi diceva, i Precari di Gaslini e IST di Genova hanno indetto per lunedì prossimo, 12 novembre alle ore 11:00, una manifestazione nazionale degli I.R.C.C.S. contro la nuova Finanziaria, contro il Protocollo Welfare e contro l'indifferenza di chi continua a lavarsi la bocca di propagande a favore dei giovani e della ricerca e poi non muove un dito per cambiare le cose.
Nel volantino che mi è stato inviato si legge, testualmente:

Le molteplici persone che svolgono il loro lavoro con dedizione vengono retribuite tramite i famigerati contratti atipici, coperti sia da fondi dello Stato che da fondi privati. Questa parcellizazione di risorse e di tipologie contrattuali rende molto
precaria la nostra posizione e debole anche la possibilità di far sentire la nostra voce sulle storture di questo sistema. La cronica mancanza di fondi, i blocchi delle assunzioni, il costo totale della Sanità trovano un anello debole sul quale attivarsi per attuare i risparmi: sono le centinaia di precari che svolgendo un servizo equivalente a quello che potrebbero offrire se fossero assunti a tempo indeterminato, vivono di co.pro, ex art. 36, borse di studio. Contratti che non danno origine a una sicurezza futura e che vengono reiterati per decine di anni allo stesso soggetto che lavora nella stessa struttura e spesso nello stesso Servizio o Reparto e che ormai, dopo molti anni si sente appartenente alla Struttura stessa. Ma non lo è: da un giorno all'altro, senza giustificazione, può essere lasciato a casa e in suo ausilio non esistono neppure ammortizzatori sociali.
Queste persone hanno studiato, sono costate e costano alla comunità
come formazione e vengono dimenticate dallo Stato che ha, peraltro, investito in loro. Si creano ricercatori capaci e li si costringe a rinunciare al loro lavoro per poter formare una famiglia o per vivere con dignità. Si baratta il "privilegio" di avere una formazione con stipendi da sussistenza, dimenticando che il nostro lavoro ha la finalità di migliorare le qualità della vita della Nazione.

Beh, abbiamo già discusso altre volte se il "manifestare" oggi possa ancora essere uno strumento utile a far valere le proprie posizioni e i propri diritti, ed è evidente che laddove non ne esistono altri lo è sicuramente.
Anche perché, in circostanze come questa, è proprio il caso di dirlo: non sono soltanto i malati ad avere una flebo attaccata a un braccio...

Alessio

Per scaricare il volantino della prima Manifestazione Nazionale dei Precari degli I.R.C.C.S. (Genova, Piazza De Ferrari, ore 11:00) clicca qui
Sito ufficiale: precariirccs.virtuale.org
Contatto: precariirccs@gmail.com

06 novembre 2007

L'Europa siamo noi

Che il Precariato non fosse un'esclusiva tristemente italiana lo abbiamo (purtroppo) imparato da media e ricerche statistiche nel corso di questi ultimi mesi.
Per questo, essendo un problema diffuso ormai a macchia d'olio su tutto il territorio europeo, si è costituito - grazie alle grazie alle opportunità di coesione e interazione offerte dal web - un Network battezzato con il nome di Generation P e composto da associazioni e/o community particolarmente attive nei propri rispettivi Paesi nella lotta alla Precarietà: Génération Précaire (Francia), DGB-Jugend (Germania), Fairwork e.V., Germany Plattform Generation Praktikum (Austria), European Parliament Stagiaires Association (Belgio) e Generazione Mille Euro (Italia).

Il prossimo 21 novembre, nel corso della conferenza "Generazione P - Lavoro Temporaneo: Una Forma di Occupazione Precaria in Europa", Generation P presenterà al Parlamento Europeo una sua petizione ufficiale per cercare di mettere un freno all'uso scorretto e indiscriminato di Lavoro Temporaneo e per individuare e sollecitare una chiave di regolamentazione del problema su scala comunitaria, nell'ottica di una normalizzazione delle attuali, tragiche condizioni attraverso una strategia correttiva "globale" che coinvolga tutti gli Stati Membri.
Questo a riprova del fatto che noi precari non siamo, come spesso sostiene qualcuno, «un branco di giovani senza gambe e senza cervello che non sanno fare altro che lamentarsi», ma che ad animarci è soprattutto l'intraprendenza, la propositività e la voglia di sviluppare un progetto che miri ad un beneficio collettivo e non semplicemente individuale.
Dopodiché, se non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, è un altro paio di maniche...

Rossella

Per scaricare e leggere la petizione "Per un corretto lavoro temporaneo e per un proficuo accesso dei giovani nel Mercato Europeo" di Generation P clicca qui

Per scaricare e visualizzare la locandina della conferenza "Generazione P - Lavoro Temporaneo: Una Forma di Occupazione Precaria in Europa" in programma il 21 novembre al Parlamento Europeo di Bruxelles clicca qui