Il blog della prima Community dei "Milleuristi & (S)Contenti"

24 ottobre 2008

Studenti vs Precari: 1-0

Quello che sta succedendo negli ultimi giorni nel nostro Paese - parlo ovviamente delle rivolte studentesche contro la vituperata Riforma Gelmini - ha uno strano sapore.
Da una parte, quello dolce (e leggermente piccante, come il cioccolato al peperoncino) del vedere una Generazione già data per morta da sondaggi e opinione pubblica che non solo rialza la testa, ma lo fa nel modo più collettivo e dirompente possibile, naturalmente nei limiti della civiltà ancor più che dei propri mezzi.
Dall'altra, però, ha il sapore amaro (e leggermente stringente, come il caffè con il sale) del vedere che quella Generazione già data per morta ci ha messo 3 settimane a rialzare la testa, mentre alla nostra non sono bastati 3 anni...

Poi d'accordo: quando hai gruppi politici e istituzioni che ti fiancheggiano diventa tutto molto più semplice. Quando non hai niente da perdere - e uno studente ha oggettivamente meno da perdere rispetto a un Precario, su questo non ci piove - le energie si moltiplicano come per incanto.
Ma perché noi Precari non siamo riusciti a organizzarci nemmeno in minima parte rispetto a come lo hanno fatto gli studenti? Cos'è mancato al nostro tanto decantato "spirito rivoluzionario", oltre all'appoggio politico (che non c'è mai stato se non per smania di esibizionismo autoreferenziale)?

Non dico che questo clima neo-sessantottino sia totalmente condivisibile, intendiamoci.
E non ho idea di quali benefici possa portare una rivolta che, come sempre più spesso accade in Italia, mescola ideologia e reality show trasformandosi in un palcoscenico di comparse che non sanno perché sono lì ma non potevano proprio mancare.
So per certo, però, che provarci è il primo passo verso il riuscirci. E mi domando, vedendo questi studenti, se alla fine noi possiamo dire di averci provato davvero...

Claudio

07 ottobre 2008

Le cicale e le formiche

Dicono che sarà la crisi economica più violenta di tutti i tempi. Prevedono che costerà 1.400 miliardi di euro. Provano a correre ai ripari invocando vertici straordinari e adottando terapie d'urto da reparto rianimazione.
Sembra - né più né meno - il canovaccio della favola della Cicala con la Formica: dov'erano "loro" negli ultimi 3 anni mentre, da ogni parte del mondo, la gente lanciava s.o.s. disperati e cercava di risparmiare anche le briciole?
Ce lo ricordiamo bene: erano lì a nascondere la polvere sotto il tappeto; erano lì ad accusare i media di diffondere calunnie e diffamazioni; erano lì a coprire l'allarme con l'allarmismo, facendoci credere che una manciata di terroristi islamici fosse in realtà molto più pericolosa per la sicurezza del pianeta del fatto che centinaia di milioni di persone non arrivino alla fine del mese.

Bravi.
Anzi: grazie. Grazie per averci permesso di essere protagonisti di un simile evento storico. E noi che banalmente sognavamo le Olimpiadi (quando si dice accontentarsi di poco, eh?)...
Ma bravi anche perché, nonostante vi affanniate a far finta di tirarci fuori dalla merda in cui ci avete affogato, riuscite ancora a trovare il tempo e la voglia per organizzarvi le vostre cene aziendali da 3.000 euro a persona, i vostri matrimoni da 30.000 euro e le vostre vacanze da 300.000 euro. Bravi perché non è facile pagare la metà dei propri dipendenti 1.000 euro e poi commissionare indagini di mercato da 100.000 senza farsi venire neppure un riflusso di coscienza. Bravi perché i soldi pubblici spesi per riesumare una ventina di mentecatti subnormali in ogni reality show in fondo sono beneficenza a chi nella vita non saprebbe fare assolutamente nient'altro.

Bravi davvero.
Perché ci voleva un'abilità molto più che straordinaria per riuscire ad arrivare a questo punto, e voi ce l'avete fatta.

Claudio, Rossella, Alessio e Matteo